5 - MANUTENZIONE
5.3 - Scambiatore di calore ad aria
Si raccomanda di ispezionare regolarmente le batterie ad alette, in
modo da controllare il loro grado di sporcamento. Esso dipende
dall'ambiente in cui l'unità è installata e risulta peggiore in siti urbani
e industriali e vicino ad alberi che perdono le foglie.
Per la pulizia della batteria, sono utilizzati due livelli di manutenzione:
■ Se gli scambiatori di calore ad aria sono incrostati, pulirli
delicatamente in senso verticale con una spazzola.
■ Prima di intervenire sugli scambiatori di calore ad aria, spegnere
i ventilatori.
■ Per eseguire questo tipo di intervento, arrestare l'unità HVAC solo
se le considerazioni sulla manutenzione lo consentono.
■ Gli scambiatori di calore ad aria perfettamente puliti garantiscono
un funzionamento ottimale dell'unità HVAC. Questa pulizia è
necessaria quando gli scambiatori di calore ad aria cominciano
a sporcarsi. La frequenza di pulizia dipende dalla stagione e
dall'ubicazione dell'unità HVAC (zona ventilata, boschiva,
polverosa, ecc.).
Pulire la batteria ad aria utilizzando prodotti idonei. Per la pulizia delle
batterie ad aria, raccomandiamo questo prodotto:
■ N. 00PSP000000115A: metodo di pulizia tradizionale.
ATTENZIONE:
Non utilizzare mai acqua a pressione senza un grande diffusore.
Non utilizzare pulitori ad alta pressione per le batterie ad
aria Cu/Cu e Cu/Al.
Getti d'acqua concentrati e/o rotanti sono assolutamente vietati.
Non utilizzare mai un fluido con una temperatura superiore
a 45 °C per pulire gli scambiatori di calore ad aria.
Una pulizia corretta e frequente (ogni tre mesi circa) eviterà due
terzi dei problemi di corrosione.
5.4 - Manutenzione dello scambiatore di calore ad
acqua
Verificare che:
■ La schiuma isolante è intatta e ben fissata nella sua posizione.
■ Il BPHE e i riscaldatori elettrici delle tubazioni funzionino, e siano
correttamente e saldamente posizionati.
■ I collegamenti lato acqua siano puliti e non mostrino segni di
perdite.
5.5 - Manutenzione dell'unità
ATTENZIONE:
Prima di eseguire qualunque tipo di intervento sull'unità,
accertarsi che il circuito sia isolato e che non vi sia presenza di
tensione. Si noti che potrebbero essere necessari 5 minuti
affinché i condensatori del circuito si scarichino completamente
dopo aver isolato il circuito. Dopo 5 minuti, controllare che
nessuno dei LED dell'inverter siano illuminati prima di lavorare
sul VFD. Gli interventi sui variatori di frequenza (VFD) sono
consentiti solo a personale opportunamente qualificato.
In caso di allarme o di problemi persistenti relativi ai variatori di
frequenza, contattare il Servizio assistenza tecnica.
I variatori di frequenza, di cui sono provviste le unità NXHP , non
necessitano di test di isolamento, quand'anche siano stati sostituiti,
in quanto vengono verificati sistematicamente prima della consegna.
Inoltre, i componenti di filtraggio installati sui variatori di frequenza
possono falsare i rilevamenti ed essere anche danneggiati. Qualora
vi sia l'esigenza di testare l'isolamento dei componenti dell'unità
(motori e pompe dei ventilatori, cavi, ecc.), i variatori di frequenza
dovranno essere scollegati dal circuito di alimentazione elettrica.
5.6 - Volume refrigerante
Occorre far funzionare l'unità in modalità di raffreddamento per
verificare se la carica è corretta, controllando l'effettivo
sottoraffreddamento.
In seguito a una piccola perdita, una mancanza di carica di
refrigerante rispetto alla carica iniziale sarà evidente in modalità
freddo e influenzerà il valore del sotto-raffreddamento ottenuto
all'uscita dello scambiatore di calore ad aria (condensatore), ma non
è significativa in modalità di riscaldamento.
IMPORTANTE:
Non è dunque possibile ottimizzare la carica di refrigerante
nella Modalità di Riscaldamento, a seguito di una perdita.
Per verificare se è necessario integrare una carica supplementare,
occorre far funzionare l'unità nella Modalità di Raffreddamento.
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