Otto Bock 3R21 Instructions For Use Manual page 31

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9) Tagliare un pezzo di maglia tubolare di Perlon lungo 2 volte il po­
sitivo in gesso e rivestirlo per metà.
10) Trapanare la maglia tubolare di Perlon sull'estremità distale e ri­
vestire l'altra metà.
11) Colare la resina Orthocryl, morbida sull'invasatura della protesi e
lasciarla indurire.
7.3 Ottimizzazione dell'allineamento statico
► Controllare l'allineamento statico con il paziente in piedi e ottimiz­
5
zarlo (vedere fig. 
a pagina 4).
► Se è disponibile un'apparecchio di misura per la rappresentazio­
ne delle linee di carico, verificare le distanze indicate nella figura
5
 
a pagina 4 ed eventualmente correggere l'allineamento della
protesi.
7.4 Ottimizzazione durante la prova dinamica
CAUTELA
Adattamento delle regolazioni
Caduta a seguito di regolazioni errate o insolite
► Adattare le regolazioni al paziente solo lentamente.
► Spiegare al paziente gli effetti di tali regolazioni sull'uso della
protesi.
Regolazione dell'ausilio all'estensione
6
a pagina 5:
: Aumento del pretensionamento della molla
: Riduzione del pretensionamento della molla
: Sostituzione della molla
► Per regolare l'ausilio all'estensione, osservare la figura 
gina 5.
► CAUTELA! La gamba protesica non deve oscillare eccessivamen­
te in direzione dorsale all'inizio della fase dinamica.
Regolare l'ausilio all'estensione in modo tale che la gamba prote­
sica oscilli in direzione dorsale, secondo le esigenze del paziente,
ma al successivo contatto del tallone con il suolo si trovi puntual­
mente in posizione di massima estensione.
► In caso di necessità sostituire una molla troppo forte con una più
debole (vedere fig. 
Regolazione dell'attrito nella fase dinamica
7
a pagina 5:
: Aumento del valore di attrito dell'asse
: Riduzione del valore di attrito dell'asse
► Per regolare l'attrito nella fase dinamica, osservare la figura 
pagina 5.
► CAUTELA! Il ginocchio protesico deve raggiungere la massima
estensione anche con un'andatura lenta. Seguire le istruzioni del
capitolo "Sincronizzazione delle regolazioni".
► Regolare l'attrito nella fase dinamica in modo tale che il ginocchio
protesico non oscilli troppo duramente contro la battuta in esten­
sione e che il piede protesico oscilli sufficientemente secondo le
esigenze del paziente.
Sincronizzazione delle regolazioni
► CAUTELA! Non è possibile regolare le diverse regolazioni del gi­
nocchio protesico in maniera totalmente indipendente l'una
dall'altra. Se non è possibile adattare completamente le regola­
zioni alle necessità del paziente, si dovrebbero eseguire le impo­
stazioni privilegiando gli aspetti di sicurezza.
6
a pa­
► Adattare le regolazioni del ginocchio protesico ai pazienti median­
te aggiustamenti di precisione ed esercizi.
► Se il paziente non riesce a raggiungere la posizione di estensione
in ogni passo e ad ogni velocità di andatura, ridurre l'effetto fre­
nante e/o aumentare il precarico dell'ausilio all'estensione.
6
a pagina 5).
7
a
31

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