EBARA EVM Supplementary User Instructions page 4

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5.3. NOTE
- Le pompe in categoria 2G sono idonee per le zo-
ne 1 e 2;
- Le pompe con una data classe di temperatura sono
idonee anche per tutte le sostanze con classe su-
periore (ad esempio le pompe con classe di tem-
peratura T4 sono idonee anche per sostanze con
classe di temperatura T3, T2, T1) ovviamente nei li-
miti di funzionamento specifcati nel manuale;
- Le pompe antideflagranti sono previste per servizio
con temperatura ambiente nel campo –20÷40°C e
atmosfere con pressioni a 0.8 a 1.1 bar;
- Viscosità massima ammessa dal fluido: 30 mm
(dimensionare opportunamente il motore);
- Il sistema di protezione indicato dalla sigla c k b ri-
sulta indispensabile qualora sia necessario un pro-
dotto di categoria 2. Allorché risulti sufficiente per
l'applicazione una pompa di categoria 3 non è ne-
cessaria la prescrizione di montare un dispositivo
per il controllo del livello del fluido (paragrafo 7.2
– Precauzioni per evitare il funzionamento contro
la marcia a secco). Pertanto decade la protezione
tramite controllo delle fonti d'innesco ("b");
- Le pompe marcate per essere usate in presenza di
gas del gruppo C possono essere impiegate per gas
dei gruppi A o B. La classificazione dei gas e dei
vapori è in accordo ai valori MESG (intestizi speri-
mentali massimi di sicurezza) secondo la EN
50014.
6. COLLEGAMENTO TERRA
La continuità delle parti metalliche è garantita e la
FIG. 2 indica ove effettuare la messa a terra della
pompa.
7. INSTALLAZIONE
7.1. PRECAUZIONI PER EVITARE IL DISALLINEA-
MENTO DELLE PARTI IN MOVIMENTO
Per evitare disallineamenti delle parti in movimento
durante l'installazione e nel corso della vita della
pompa attenersi alle indicazioni riportate nel libret-
to istruzione al paragrafo "INSTALLAZIONE".
4 – EVM
7.2. PRECAUZIONI PER EVITARE IL FUNZIONA-
MENTO A SECCO E ROTTURE DELLA TENUTA
MECCANICA
Per evitare possibili surriscaldamenti della tenuta
meccanica e conseguenti rotture bisogna assicurarsi
che essa sia sempre lubrificata durante il suo funzio-
namento.
Deve quindi essere evitata una diminuzione del li-
vello del fluido all'interno della pompa ed a maggior
ragione funzionamenti anomali quale la marcia a
secco, mediante l'applicazione di dispositivi di sicu-
rezza.
Questi dispositivi di sicurezza, nel rispetto dei re-
2
/s
quisiti essenziali previsti dalla Direttiva Europea 94/9
CE, devono essere ricoperti da certificato e corretta-
mente scelti nel modo di protezione contro l'esplo-
sione.
Ad esempio, dispositivi idonei al tale scopo sono rea-
lizzati dalla ditta Endress+Hauser (se qualche punto
non fosse chiaro contattate EBARA Pumps Europe
S.p.A.).
LE FIGURE 3 e 4 illustrano come montare dei dispo-
sitivi di controllo del livello con la relativa centrali-
na che in caso di assenza del fluido blocca la pom-
pa (le indicazioni di settaggio e i collegamenti della
centralina sono rimandati al suo specifico libretto
istruzioni).
In questo caso, le azioni di riempimento della pom-
pa si modificano come segue (vedere libretto istru-
zione).
Queste figure rappresentano due differenti sensori
(un diapason e uno conduttivo), tuttavia le operazio-
ni di riempimento sono le medesime.
Si procede come segue:
- Si svita il tappo esagonale (contrassegnato dalla let-
tera A), gli elementi di raccordo dovranno essere
compatibili con il fluido;
- La centralina di controllo collegata al sensore do-
vrà indicare mancanza fluido;
- Con l'ausilio di un imbuto, riempire con il fluido di
processo la pompa fino alla tracimazione;
- Riavvitare il tappo esagonale A fino a bloccarlo,
per impedire infiltrazioni d'aria;
- Svitare il tappo esagonale A1 (questo tappo ha an-
che la funzione di sfiato). Qualora venga utilizza-
to per sfiatare, porre attenzione all'uscita dei liqui-
di o vapori perché la direzione del getto è laterale
al tappo esagonale.
- Con l'ausilio di un imbuto, riempire di fluido fino

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