Descrizione Del Funzionamento Con Combustibile Liquido - baltur TBML 80 PN Manual Instructions For Use

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DESCRIZIONE DEL
FUNZIONAMENTO CON
COMBUSTIBILE LIQUIDO
P R E C I S A Z I O N I P E R L'AC C E N S I O N E D E L
BRUCIATORE MISTO
effettuare prima l'accensione con combustibile liquido perchè
l'erogazione è, in questo caso, condizionata dall'ugello utilizzato,
mentre l'erogazione del gas metano può essere variata a piacere
agendo sul relativo regolatore di portata.
E' sconsigliabile sovradimensionare il bruciatore alla caldaia per
riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, in quanto il
bruciatore può lavorare anche per lunghi periodi ad una sola fiamma,
facendo lavorare la caldaia ad una potenzialità inferiore a quella
richiesta; di conseguenza, i prodotti di combustione (fumi) escono
ad una temperatura eccessivamente bassa (circa 180° C per olio
combustibile e 130° C per il gasolio), dando luogo a presenza di
fuliggine allo sbocco del camino. Inoltre quando la caldaia lavora
a potenzialità inferiori a quelle indicate nei dati tecnici, è molto
probabile la formazione di condensa acida e di fuliggine in caldaia
con conseguente rapido intasamento e corrosione della stessa.
Quando il bruciatore a due fiamme è installato su una caldaia per
produzione di acqua calda ad uso riscaldamento, deve essere
collegato in modo da lavorare a regime normale con entrambe
le fiamme, arrestandosi completamente, senza passaggio alla
prima fiamma, quando la temperatura prestabilita viene raggiunta.
Per ottenere questo particolare funzionamento, non si installa il
termostato della seconda fiamma, e fra i rispettivi morsetti della
spina a quattro poli, si realizza un collegamento diretto (ponte).
In tal modo si utilizza solo la capacità del bruciatore di accendersi
a portata ridotta per realizzare una accensione dolce, condizione
indispensabile per le caldaie con camera di combustione in pressione
(pressurizzata), ma molto utile anche nelle caldaie normali (camera
di combustione in depressione). Il comando (inserzione o arresto) del
bruciatore è subordinato ai soliti termostati di esercizio o sicurezza.
Chiudendo l'interruttore 1, se i termostati sono chiusi, la tensione
raggiunge l'apparecchiatura di comando e controllo (accensione led
2) che inizia il suo funzionamento. Vengono cosi inseriti il motore
del ventilatore (led 3) e il trasformatore di accensione (led 4).
Il motore mette in rotazione la ventola che effettua un lavaggio
1 Interruttore generale ACCESO-SPENTO
2 Spia presenza tensione
3 Spia funzionamento ventilatore
4 Spia inserzione trasformatore
5 Spia funzionamento 2° stadio
6 Spia funzionamento 1° stadio
7 Spia blocco apparecciatura
8 Pulsante sblocco apparecchiatura
9 Pulsante caricamento combustibile
10 Selettore combustibile
con aria della camera di combustione e contemporaneamente
la pompa del combustibile che determinano una circolazione nei
condotti espellendo, attraverso il ritorno, eventuali bolle di gas.
Questa fase di prelavaggio ha termine con l'apertura dell'elettrovalvole
di sicurezza e di 1° fiamma (led 5) ciò consente al combustibile,
alla pressione di 12 bar, di raggiungere l'ugello della 1° fiamma e
da questo, uscire in camera di combustione finemente polverizzato.
Appena il combustibile polverizzato esce dall'ugello viene incendiato
dalla scarica presente tra gli elettrodi sin dalla partenza del motore.
Durante l'accensione della prima fiamma la serranda dell'aria
è mantenuta nella posizione registrata sull'apposita camma
del servomotore regolazione aria (pagina 26). Se compare
regolarmente la fiamma, superato il tempo di sicurezza previsto
dall'apparecchiatura elettrica, questa inserisce il servomotore
regoazione aria che si porta in posizione di 2° fiamma. Nella fase
di passaggio dalla prima alla seconda fiamma il servomotore
inserisce l'elettrovalvola (normalmente chiusa) della 2° fiamma (led
6). L'apertura della valvola della 2° fiamma consente al gasolio, alla
pressione di 12 bar, di raggiungere il 2° ugello; il bruciatore è così
funzionante a pieno regime. Dal momento della comparsa della fiamma
in camera di combustione il bruciatore è controllato e comandato dalla
fotoresistenza e dai termostati.
L'apparecchiatura di comando prosegue il programma e stacca il
trasformatore d'accensione. Quando la temperatura o pressione
in caldaia raggiunge il valore a cui è tarato il termostato o
pressostato, lo stesso interviene determinando l'arresto del
bruciatore. Successivamente, per l'abbassarsi della temperatura
o pressione al di sotto del valore di richiusura del termostato
o pressostato, il bruciatore viene nuovamente acceso. Se per
qualsiasi motivo, durante il funzionamento viene a mancare
la fiamma, interviene immediatamente (tempo un secondo) la
fotoresistenza che, interrompendo l'alimentazione del relè omonimo,
determina automaticamente la disinserzione delle elettrovalvole che
intercettano il flusso degli ugelli. Si ripete così la fase di accensione
e, se la fiamma si riaccende normalmente, il funzionamento
del bruciatore riprende regolarmente, in caso contrario (fiamma
irregolare o completamente assente) l'apparecchio si porta
automaticamente in blocco (led 7). Se il programma viene interrotto
(mancanza di tensione, intervento manuale, intervento di termostato,
ecc.) durante la fase di prelavaggio il programmatore ritornerebbe
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