Messa In Servizio; Verifiche Preliminari - Beretta Ciao X Installer And User Manual

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Per questa tipologia di scarico sono disponibili ulteriori accessori (curve, pro-
lunghe, terminali, ecc.) che rendono possibili le configurazioni di scarico fumi
previste nel capitolo "3.8 Scarico fumi ed aspirazione aria comburente".
b
Il montaggio dei condotti deve essere operato in modo tale da evitare
risacche di condensa che impedirebbero la corretta evacuazione dei
prodotti della combustione.
b
Deve essere prevista una targa dati nel punto di collegamento con il
condotto fumi collettivo. La targa deve riportare almeno le seguenti in-
formazioni:
- la canna fumaria collettiva è dimensionata per caldaie tipo C(10)
- la massima portata massica ammessa dei prodotti della combustio-
ne in kg/h
- le dimensioni della connessione ai condotti comuni
- un avviso riguardante le aperture per l'uscita aria e l'ingresso dei
prodotti della combustione della canna fumaria collettiva in pressio-
ne; tali aperture devono essere chiuse e deve essere verificata la
loro tenuta quando la caldaia è scollegata
- il nome del produttore del condotto fumi collettivo o il suo simbolo
b
identificativo
Fare riferimento alle norme vigenti per lo scarico dei prodotti della com-
bustione ed alle disposizioni locali.
b
Il condotto fumi deve essere adeguatamente scelto in base ai parametri
riportati di seguito.
lunghezza massima
4,5+4,5
ø 80-80
4,5
ø 80/125
b
Prima di effettuare qualunque operazione togliere l'alimentazione elet-
trica dell'apparecchio.
b
Prima del montaggio lubrificare le guarnizioni con scivolante non cor-
rosivo.
b
Il condotto di scarico fumi dev'essere inclinato, nel caso di condotto
orizzontale, di 3° verso la caldaia.
b
Il numero e le caratteristiche degli apparecchi collegati alla canna fuma-
ria devono essere adeguati alle reali caratteristiche della canna fumaria
stessa.
b
Il terminale del condotto collettivo deve generare un tiraggio.
b
La condensa può fluire all'interno della caldaia.
b
Il massimo valore di ricircolo ammesso in condizioni di vento è 10%.
b
La massima differenza di pressione ammessa (25 Pa) tra l'ingresso
dei prodotti della combustione e l'uscita dell'aria di una canna fumaria
collettiva non può essere superata quando n-1 caldaie lavorano alla
massima portata termica nominale e 1 caldaia alla portata termica mi-
b
nima consentita dai controlli.
Il condotto fumi collettivo deve essere adeguato per una sovrappres-
b
sione di almeno 200 Pa.
La canna fumaria collettiva non deve essere dotata di un dispositivo
rompitiraggio-antivento.
È possibile installare le curve e le prolunghe, disponibili come accessori, in
base al tipo di installazione desiderato.
Le lunghezze massime consentite del condotto fumi e del condotto aspira-
zione aria sono riportate nel capitolo "3.8 Scarico fumi ed aspirazione aria
comburente".
Con installazione C(10) riportare in ogni caso il numero di giri del ventila-
tore (rpm) sull'etichetta apposta a lato della matricola del prodotto.
3.10 Riempimento dell'impianto di
riscaldamento ed eliminazione dell'aria
A
NOTA: le operazioni di riempimento dell'impianto devono essere fatte
agendo sul rubinetto di riempimento ( A ) assicurandosi che la
caldaia sia alimentata elettricamente.
NOTA: ogni qualvolta la caldaia viene alimentata elettricamente, si effet-
tua il ciclo di sfiato automatico.
NOTA: la presenza di un allarme acqua (A40, A41 o A42) non consente
l'esecuzione del ciclo di sfiato.
Procedere al riempimento dell'impianto di riscaldamento effettuando le
seguenti operazioni:
- aprire il rubinetto di riempimento (A) ruotandolo in senso antiorario
- accedere al menu INFO ("5.3 Menu INFO
rificare che il valore di pressione raggiunga 1-1,5 bar
- chiudere il rubinetto di riempimento (A).
lunghezza minima
UM
0,5
m
0,5
m
C
", riga I018), per ve-
NOTA: se la pressione di rete è inferiore a 1 bar, mantenere aperto il
rubinetto di riempimento ( A ) durante il ciclo di sfiato e chiuderlo
una volta terminato.
Per avviare il ciclo di sfiato:
- togliere l'alimentazione elettrica per alcuni secondi
- ripristinare l'alimentazione lasciando la caldaia in stato OFF
- verificare che il rubinetto del gas sia chiuso.
Alla fine del ciclo, se le pressione del circuito fosse diminuita, agire nuo-
vamente sul rubinetto di riempimento (A) per riportare di nuovo la pres-
sione al valore consigliato (1-1,5 bar).
Dopo il ciclo di sfiato la caldaia è pronta.
- Eliminare l'eventuale aria presente nell'impianto domestico (radiatori,
collettori di zona ecc) attraverso le relative valvole di spurgo.
- Verificare nuovamente la corretta pressione presente nell'impianto
(ideale 1-1,5bar) ed eventualmente ripristinarla.
- Qualora durante il funzionamento si avvertisse ancora la presenza di
aria, è necessario ripetere il ciclo di sfiato.
- Terminate le operazioni, aprire il rubinetto del gas ed effettuare l'ac-
censione della caldaia.
A questo punto è possibile effettuare una qualsiasi richiesta di calore.
3.11 Svuotamento circuito riscaldamento caldaia
Prima di iniziare lo svuotamento portare la caldaia in stato OFF e toglie-
re l'alimentazione elettrica posizionando l'interruttore generale dell'im-
pianto su "spento".
- Chiudere i rubinetti dell'impianto termico (se presenti).
- Collegare un tubo al rubinetto di scarico impianto (C), quindi ruotarlo
manualmente in senso antiorario per far defluire l'acqua.
NOTA: agire sul rubinetto di scarico impianto (C) con chiave da 13
- Terminate le operazioni rimuovere il tubo dal rubinetto di scarico im-
pianto (C) e richiuderlo.
3.12 Svuotamento circuito sanitario caldaia
Ogni qualvolta sussista rischio di gelo, l'impianto sanitario dev'essere
svuotato procedendo nel seguente modo:
- chiudere il rubinetto generale della rete idrica
- aprire tutti i rubinetti dell'acqua calda e fredda
- svuotare i punti più bassi.

4 MESSA IN SERVIZIO

4.1

Verifiche preliminari

La prima accensione va effettuata da personale competente dell'Assi-
stenza Tecnica. Prima di avviare la caldaia, far verificare:
ƒ che i dati delle reti di alimentazione (elettrica, idrica, gas) siano rispon-
denti a quelli di targa
ƒ che i condotti di evacuazione dei fumi ed aspirazione aria siano efficienti
ƒ che siano garantite le condizioni per le normali manutenzioni nel caso in
cui la caldaia venga racchiusa dentro o fra i mobili
ƒ la tenuta dell'impianto di adduzione del combustibile
ƒ che la portata del combustibile sia rispondente ai valori richiesti per la caldaia
ƒ che l'impianto di alimentazione del combustibile sia dimensionato per
la portata necessaria alla caldaia e che sia dotato di tutti i dispositivi di
sicurezza e controllo prescritti dalle norme vigenti
ƒ che il circolatore ruoti liberamente in quanto, soprattutto dopo lunghi
periodi di non funzionamento, depositi e/o residui possono impedire la
libera rotazione
ƒ che il sifone sia completamente riempito d'acqua altrimenti provvede-
re al riempimento (vedi capitolo "4.2 Prima messa in servizio").
4.2
Prima messa in servizio
Alla prima accensione, in caso di prolungato inutilizzo e in caso di
intervento di manutenzione, prima della messa in funzione dell'appa-
recchio, è indispensabile provvedere al riempimento del sifone rac-
cogli condensa versando circa 1 litro di acqua nella presa analisi di
combustione di caldaia e verificare:
- il galleggiamento dell'otturatore di sicurezza
- il corretto deflusso di acqua dal tubo di scarico in uscita caldaia
- la tenuta della linea di collegamento dello scarico condensa.
Un corretto funzionamento del circuito di scarico condensa (sifone e
condotti) prevede che il livello di condensa non superi il livello massi-
mo (max). Il riempimento preventivo del sifone e la presenza dell'ot-
turatore di sicurezza all'interno del sifone ha lo scopo di evitare la
fuoriuscita di gas combusti in ambiente.
9
.
1
5
.
IT

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