Domande E Risposte Tipiche - DeVilbiss PulseDose LT Series Instruction Manual

Compact conserving device
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NOTA– PulseDose impedisce l'erogazione di impulsi a intervalli inferiori a 1,5 secondi.
Se la frequenza respiratoria supera i 40 respiri al minuto, questa funzione evita
l'erogazione eccessiva di ossigeno impedendo il dosaggio con ogni respiro.
NOTA– Se si usano batterie al NiMH, monitorare con cura il dispositivo quando la spia
rossa di batteria debole lampeggia. Si consiglia di tenere a portata di mano una
serie di batterie alcaline cariche per installarle quando la spia rossa rimane fissa.
D. Come funziona il PulseDose? Come riconosce la fase inspiratoria?
R. Durante la fase inspiratoria il diaframma si abbassa e induce un calo di
pressione nei polmoni. L'aria fluisce attraverso il naso e la bocca per
equalizzare la pressione. Questa pressione negativa è anche presente nel
naso e nella bocca durante la fase inspiratoria. Il segnale di tale
pressione passa attraverso la cannula nasale fino a un sensore di
pressione nell'economizzatore PulseDose. A questo punto un circuito
elettronico apre una valvola elettrica per erogare una dose esattamente
misurata di ossigeno. Quando la valvola è chiusa, il sensore è pronto per
rilevare la successiva fase inspiratoria.
D. L'impulso sembra così breve. Ricevo veramente abbastanza ossigeno?
R. Sì. Il PulseDose eroga un soffio preciso di ossigeno con una portata
relativamente alta all'inizio della fase inspiratoria. Ciò assicura che
l'ossigeno erogato arrivi in profondità nei polmoni, ottenendo il massimo
beneficio. Il PulseDose richiede meno ossigeno, offrendo gli stessi
benefici terapeutici del flusso continuo.
D. Non riesco a sentire l'impulso. Il PulseDose funziona?
R. Se l'impulso non è percepibile, basta guardare la spia verde di PulseDose
indicante che il dispositivo è attivato dalla fase inspiratoria. Per essere più
sicuri, tenere l'estremità della cannula davanti alle labbra durante
l'inspirazione attraverso la bocca: si sentirà l'impulso. Il PulseDose non
esegue il monitoraggio della fonte di ossigeno. Occorre ricordarsi di
D o m a n d e e R i s p o s t e T i p i c h e
D o m a n d e e R i s p o s t e T i p i c h e
controllare il manometro dell'ossigeno per verificare che la bombola sia
sufficientemente piena. Se la bombola di ossigeno è scarica, la spia verde
di PulseDose rimane accesa, indicando che l'economizzatore è attivato
dall'inspirazione.
D. Perché non posso usare una cannula lunga più di 10 metri?
R. L'attivazione di PulseDose non è compromessa notevolmente dalla
lunghezza della cannula ma l'erogazione dell'ossigeno ne risente. Se la
cannula supera i 10 metri, l'impulso di ossigeno è ritardato. Occorre
ricordare il momento terapeutico durante la fase inspiratoria: se l'ossigeno
non viene erogato a quel punto, non si ottengono i benefici previsti.
D. Ho sempre usato umidificatori con l'ossigeno. Devo usarne uno con il
PulseDose?
R. No. Il PulseDose non è in grado di rilevare la fase inspiratoria attraverso
l'acqua dell'umidificatore. Inoltre, molti pazienti trovano superflua
l'umidificazione quando usano il PulseDose perché il dispositivo migliora
il comfort erogando una quantità molto ridotta di ossigeno all'inizio
dell'inalazione, mentre per il resto della fase inspiratoria viene inalata
l'aria ambiente normale.
D. Quando respiro più rapidamente non ricevo un impulso con ciascun
respiro. Non mi serve una dose ogni volta?
R. Poiché respira assieme al paziente, il PulseDose ha un limite massimo (40
respiri al minuto) che impedisce di ricevere troppo ossigeno. Quando si
respira lentamente si riceve una dose con ogni respiro. Con l'aumento
della frequenza respiratoria (fino a 40 respiri al minuto) il PulseDose
eroga lo stesso una dose con ogni respiro. A questo punto si riceve più
ossigeno al minuto perché ogni impulso eroga la stessa quantità di
ossigeno con ogni respiro mentre il numero di respiri è aumentato. Con il
flusso continuo l'ossigeno erogato è costante. Respirando più
rapidamente le inalazioni diventano in realtà meno ricche perché ogni
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