Mitsubishi Electric CLIMAVENETA Series General Manual For Installation page 9

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C0210001-07-16-IT
Verificare che l'acqua contenuta nel circuito idrico rispetti per tutta la vita dell'impianto le seguenti caratteristiche:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
dove :
1/1.78 °D=1 °Fr
ppm = parti per milioni;
Note esplicative
rif. 1 :
una concentrazione di ioni idrogeno ( pH ) maggiore di 9 implica un elevato pericolo di incrostazioni, mentre un pH minore di 7
implica un elevato pericolo di corrosione
la durezza misura la quantità di carbonato di Ca e Mg disciolti nell'acqua con temperatura inferiore ai 100 °C (durezza
rif.2 :
temporanea).
Una elevata durezza implica un elevato rischio di incrostazioni.
rif. 3 :
la concentrazione di ioni cloro con valori maggiori di quelli indicati provoca fenomeni di corrosione
rif.4 - 5 - 8 :
la presenza degli ioni di ferro, manganese ed ossigeno innesca fenomeni di corrosione
l'anidride carbonica ed il solfuro di idrogeno sono impurità che facilitano il fenomeno di corrosione
rif. 6 - 7 :
rif. 9 :
solitamente nelle acque di acquedotto è un valore contenuto tra 0.2 e 0.3 ppm. Valori elevati provocano corrosione
la presenza di ammoniaca rafforza il potere ossidante dell'ossigeno
rif.10 :
al di sotto del valore riportato in tabella vi è il rischio di corrosione dovuto all'innesco di correnti galvaniche tra il rame e gli altri
rif. 11 :
metalli meno nobili.
In presenza di fluidi di servizio diversi dall'acqua (e.g. miscele di glicole etilenico o propilenico ), è fatta raccomandazione di utilizzare sempre fluidi
formulati con inibitori specifici, atti a offrire stabilità termica nell'intervallo di temperature di lavoro e protezione contro i fenomeni di corrosione.
E' assolutamente necessario che, in presenza di acque sporche e/o aggressive, sia interposto uno scambiatore intermedio a monte degli
scambiatori di calore del gruppo frigorifero.
5.1
Evaporatore / recuperatore
Sul circuito idrico degli scambiatori di calore devono essere installati prestando attenzione a rispettare il corretto posizionamento (Vedere fig. 1
pag A1):
due manometri di adeguata scala (ingresso - uscita)
due rubinetti di servizio per i manometri
sfiati per l'aria da montare nei punti più alti del circuito
due giunti flessibili antivibranti (ingresso - uscita) posti orizzontalmente
un flussostato da montare in uscita dall'unità dopo un tratto rettilineo di lunghezza pari a circa 7 volte il diametro della tubazione stessa. La
taratura del flussostato deve garantire una portata d'acqua minima agli scambiatori di calore non inferiore al valore indicato nel bollettino
relativo all'unità o dichiarato dal fornitore. In mancanza di tale dato si suggerisce un valore di taratura pari al 70% della portata d'acqua
nominale dell'unità (non previsto per i desurriscaldatori)
una valvola di regolazione in uscita
due valvole di intercettazione (ingresso - uscita)
una valvola manuale di bypass da usare all'avviamento nel caso di temperatura acqua troppo fredda/calda
un filtro meccanico avente una dimensione massima della maglia filtrante di 1 mm da montare il più possibile vicino (distanza massima pari a
2 metri) alla connessione di ingresso degli scambiatori di calore
un rubinetto di drenaggio da montare nel punto più basso dell'impianto idrico
una pompa di circolazione
tutte le altre apparecchiature riportate in fig. 1 pag A1
è altresì necessario che nel circuito idrico non ci sia aria, che la pressione non subisca brusche variazioni e che non sia in nessun punto
inferiore a quella atmosferica. La portata d'acqua non deve subire brusche variazioni. Quando la macchina è accesa, non sono consentite
variazioni di portata d'acqua superiori al 10% al minuto. Per far questo sarebbe sempre auspicabile installare un gruppo pompe autonomo per
ogni macchina con un circuito indipendente dal resto dell'impianto
Per la produzione di acqua per uso sanitario si raccomanda l'installazione di scambiatore intermedio per evitare sporcamento, corrosione ed
inquinamento dell'acqua da eventuali ossidi.
Le macchine polivalenti tipo Q e tipo R, sono destinate ad impianti 4 tubi i cui circuiti idrici devono sempre poter avere acqua circolante.
Le indicazioni d'installazione sopra riportate rappresentano condizione necessaria per la validità della garanzia. Climaveneta è comunque
a disposizione per esaminare eventuali esigenze difformi, che devono essere comunque approvate prima della messa in funzione del gruppo
frigorifero.
5.2
Schema di circuito idrico evaporatore / recuperatore
(Vedere fig. 1 pag A1)
Descrizione
concentrazione di ioni idrogeno
presenza di calcio (Ca) e magnesio (Mg)
ioni cloro
ioni ferro
ioni manganese
anidride carbonica
solfuro di idrogeno
ossigeno
cloro
ammoniaca
rapporto tra carbonati e solfati
con 1°Fr= 10 gr CaCO
ppb = parti per miliardo
3
/ m
3
9
Simbolo
pH
Durezza
-
Cl
3+
Fe
2+
Mn
CO
2
H
S
2
O
2
Cl
2
NH
3
2-
HCO
/ SO
3-
4
Valori
7.5  9
4  8.5 °D
< 150 ppm
< 0.5 ppm
< 0.05 ppm
< 10 ppm
< 50 ppb
< 0.1 ppm
< 0.5 ppm
< 0.5 ppm
> 1
Tab.4

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