Globus ELITE S II User Manual page 20

Electrostimulators
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Gli studi condotti sulla distribuzione delle fibre nel muscolo hanno messo
in evidenza lo stretto rapporto che intercorre tra il motoneurone (tonico
o fasico) e le caratteristiche funzionali delle fibre da esso innervate ed
hanno dimostrato come una specifica attività motoria (e sportiva in
particolare) possa determinare un adattamento funzionale delle fibre
ed una modificazione delle caratteristiche metaboliche delle stesse.
Tipo unità motoria
Tonica ST
Fasica FT
Fasica FTb
Per far passare un tessuto dalla fase di riposo a quella di eccitazione, per
mezzo di uno stimolo elettrico indotto (impulso dell'elettrostimolatore),
sono necessarie alcune condizioni:
- la quantità di corrente
- la durata dello stimolo che deve essere adeguata al distretto corporeo
che si vuole stimolare
Da questa considerazione, per l'eccitazione di un tessuto, risulta
particolarmente importante il rapporto tra la durata e l'intensità dello
stimolo e non solo il valore di picco dell'intensità.
Questo rapporto varia per tutti i distretti muscolari.
Intensità consigliata
Il valore dell'intensità di corrente necessaria per ottenere una
determinata contrazione è del tutto personale, può dipendere dal
posizionamento degli elettrodi, dallo strato adiposo, dalla sudorazione,
dalla presenza di peli sulla zona da trattare ecc. Per questi motivi una
stessa intensità di corrente può fornire sensazioni diverse da persona a
persona, da giorno a giorno, dal lato destro a quello sinistro. Durante la
stessa seduta di lavoro sarà necessario regolare l'intensità per ottenere
la stessa contrazione per effetto di fenomeni di accomodamento.
L'intensità di corrente da utilizzare nelle varie fasi viene proposta con un
valore indicativo, cui ognuno deve far riferimento secondo le proprie
sensazioni.
- Moderata: il muscolo non viene affaticato neppure in trattamenti
prolungati, la contrazione è assolutamente sopportabile e gradevole.
Primo livello nel grafico dell'intensità.
- Intermedia: il muscolo si contrae visibilmente ma non provoca
movimento articolare. Secondo livello nel grafico delle intensità.
- Elevata: il muscolo si contrae in maniera sensibile. La contrazione
muscolare provocherebbe l'estensione o la flessione dell'arto se questo
non fosse bloccato. Terzo livello nel grafico delle intensità.
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Tipo di contrazione
contrazione lenta I
contrazione veloce II
contrazione rapida II b
Frequenze contrazione
0 - 50 Hz
50 - 70 Hz
80 - 120 Hz
Rev. 03 Multi_06_2018

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