In Caso Di Emergenza - PIEPS iprobe ONE 220 Manual

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CHeCK MoDe A - VISUALIZZA IL MIro
La PIEPS iPROBE detetta un ARDIV attivo con EN300718. L'indicazione
al punto stabilito avviene in ogni trasmittente AtRVA di norma!
Check a1 – nessun trasmittente in vicinanza: il suono permanente
(tschip__tschip__tschip_...)
Check a2 – un trasmettitore attivo è in vicinanza (da 0,5 a 2 m):
Segnale e segnale di suono uniforme con l' impulso di trasmissione
dell'ARTVA trasmettitore (piep_piep_piep_...)
Check a3 – un trasmettitore attivo è vicino (< ca. 50 cm):
segnale e un suono continuo (piiiiiiiiiiiep)
CHeCK MoDe b – SepULTUrA MULTIpLA
Se viene confermato il check A3 (trasmittente ARTVA attivo nella vici-
nanza), cambia il PIEPS iPROBE ONE al modo check B. Il PIEPS iPROBE
ONE deattiva entro 8 secondi il segnale ARTVA trasmittente più forte
EN300718 di tutti gli apparecchi ARVA con iPROBE ONE Support*.
*al momento apparecchi ARTVA con iPROBE ONE Support: PIEPS
VECTOR, PIEPS DSP (dalla versione software 5.0), PIEPS DSP Tour,
PIEPS FREERIDE
oUTpUT SUoNo:
5 suoni corti Piep
(piep-piep-piep-piep-piep - - - piep-piep-piep-piep-piep...)
Al ricevitore ARTVA compare automatico il prossimo segnale più forte.
Finchè il PIEPS iPROBE ONE è nella vicinanza del trasmittente ARTVA,
resta deattivato il trasmittente ARTVA. Verrà estratto la sonda per
sondare un secondo trasmittente ARTVA, viene attivato il primo tras-
mittente ARTVA e questo incomincia nuovamente a lavorare.
Quando PIEPS iPOBE ONE riceve il segnale del nuovo trasmittente
ARTVA, iPROBE ONE reagisce subito e va retour automaticamente
al modo check A.
Non dispone il trasmittente ARTVA nessun iPROBE ONE Support, ri-
mane iPROBE ONE nel Check A3.
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IN CASo DI eMerGeNZA

Una persona sepolta dalla valanga ha le maggiori probabilità di essere
salvata rapidamente se molti dei compagni del gruppo non sono stati
sepolti e sono in grado di coordinare efficientemente il lavoro di
squadra per salvare il compagno! Qualora si verificasse una situazione
d'emergenza, dovete in primo luogo MANTENERE LA CA LMA,
OSSERVAR E, LANCIAR E L'ALLAR ME!
(1) Memorizzate il punto di travolgimento e il punto
di scomparsa: Quante persone sono state sepolte?
Ci sono più compagni che possono concorrere al soccorso?
(2) Lanciate l'allarme:
Componete il numero 118 (per l'Italia) oppure il 112 (numero
d'emergenza europeo), possibilmente senza perdere tempo.
(3) Localizzate i campi di ricerca:
Quali sono i probabili punti di seppellimento?
(4) Avvistamento in superficie:
Ricerca „vista-udito" del cono di valanga.
(5) ricerca con il dispositivo ArTVA:
Spegnete qualsiasi dispositivo all'infuori dei sistemi ARTVA.
(6) Sondare: Verificate il risultato della ricerca. Sondate la neve.
Disattivate l'ARTVA dotato di supporto iProbe tramite l'iProbe.
(7) Spalare: Iniziate a spalare ad una distanza dalla sonda pari alla
profondità di seppellimento indicata. Spalate una superficie ampia.
Fate attenzione all'eventuale camera d'aria del sepolto!
(per il medico può essere un segnale importante per
un'ipotesi diagnostica precisa)!
(8) estrazione e primo soccorso: Liberate prima di tutto il viso e
le vie respiratorie. Proteggere dal freddo. Attenzione al movimento
del corpo, se si ipotizzano traumi alla colonna vertebrale
(spostare solo se nell'area valanghiva esistono ancora pericoli
di distacco, diversamente attendere il soccorso medico).
IMporTANTe! Controllate rigorosamente che durante la ricerca
o nelle immediate vicinanze si trovino apparecchi elettronici accesi
(ad esempio telefoni cellulari; radiotrasmettitori ecc.) oppure parti
massicce in metallo. Tali presenze o strutture possono modificare i
risultati della ricerca. È assolutamente necessario attenersi alle norme
di comportamento fondamentali in casi di emergenza riportate nelle
relative pubblicazioni specialistiche in materia, così come ai contenuti
didattici dei corsi sulle valanghe e ai corsi di primo soccorso.
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