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Ferroli DIVAtop MICRO F Instructions For Use, Installation And Maintenance page 5

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DIVAtop MICRO F
Sistema antigelo, liquidi antigelo, additivi ed inibitori
La caldaia è equipaggiata di un sistema antigelo che attiva la caldaia in modo riscalda-
mento quando la temperatura dell'acqua di mandata impianto scende sotto i 6 °C. Il di-
spositivo non è attivo se viene tolta alimentazione elettrica e/o gas all'apparecchio.
Qualora si renda necessario, è consentito l'uso di liquidi antigelo, additivi e inibitori, solo
ed esclusivamente se il produttore di suddetti liquidi o additivi fornisce una garanzia che
assicuri che i suoi prodotti sono idonei all'uso e non arrecano danni allo scambiatore di
caldaia o ad altri componenti e/o materiali di caldaia ed impianto. È proibito l'uso di liquidi
antingelo, additivi e inibitori generici, non espressamente adatti all'uso in impianti termici
e compatibili con i materiali di caldaia ed impianto.
Kit antigelo per installazione all'esterno (optional)
In caso di installazione all'esterno in luogo parzialmente protetto, la caldaia deve essere
dotata dell'apposito kit antigelo per la protezione del circuito sanitario. Il kit è composto
da un termostato e quattro riscaldatori elettrici. Collegare il kit alla scheda elettronica e
posizionare termostato e riscaldatori sulle tubazioni sanitarie come indicato nelle istru-
zioni allegate al kit stesso.
Collegamento ad impianti solari
L'apparecchio è predisposto per l'utilizzo in abbinamento con impianti solari (fig. 18). Se
si intende effettuare questo tipo di installazione osservare le seguenti prescrizioni:
1.
Contattare il Centro Assistenza Clienti di zona per far configurare l'apparecchio
all'atto della prima accensione.
2.
Impostare sull'apparecchio una temperatura acqua sanitaria di circa 50°C.
3.
Si raccomanda l'utilizzo degli appositi kit idraulici FERROLI.
fig. 18 - Schema impianto solare
A
Caldaia murale
B
Accumulatore acqua calda
C
Uscita acqua calda sanitaria
D
Acqua fredda sanitaria
E
Miscelazione
3.4 Collegamento gas
B
Prima di effettuare l'allacciamento, verificare che l'apparecchio sia predisposto
per il funzionamento con il tipo di combustibile disponibile ed effettuare una ac-
curata pulizia di tutte le tubature gas dell'impianto, per rimuovere eventuali re-
sidui che potrebbero compromettere il buon funzionamento della caldaia.
L'allacciamento gas deve essere effettuato all'attacco relativo (vedi fig. 17) in conformità
alla normativa in vigore, con tubo metallico rigido oppure con tubo flessibile a parete con-
tinua in acciaio inox, interponendo un rubinetto gas tra impianto e caldaia. Verificare che
tutte le connessioni gas siano a tenuta. La portata del contatore gas deve essere suffi-
ciente per l'uso simultaneo di tutti gli apparecchi ad esso collegati. Il diametro del tubo
gas, che esce dalla caldaia, non è determinante per la scelta del diametro del tubo tra
l'apparecchio ed il contatore; esso deve essere scelto in funzione della sua lunghezza e
delle perdite di carico, in conformità alla normativa in vigore.
B
Non utilizzare i tubi del gas come messa a terra di apparecchi elettrici.
3.5 Collegamenti elettrici
Collegamento alla rete elettrica
B
La sicurezza elettrica dell'apparecchio è raggiunta soltanto quando lo stesso è corretta-
mente collegato ad un efficace impianto di messa a terra eseguito come previsto dalle
vigenti norme di sicurezza. Far verificare da personale professionalmente qualificato
l'efficienza e l'adeguatezza dell'impianto di terra, il costruttore non è responsabile per
eventuali danni causati dalla mancanza di messa a terra dell'impianto. Far verificare
inoltre che l'impianto elettrico sia adeguato alla potenza massima assorbita dall'appa-
recchio, indicata in targhetta dati caldaia.
La caldaia è precablata e dotata di cavo di allacciamento alla linea elettrica di tipo "Y" sprovvisto
di spina. I collegamenti alla rete devono essere eseguiti con allacciamento fisso e dotati di un in-
terruttore bipolare i cui contatti abbiano una apertura di almeno 3 mm, interponendo fusibili da 3A
max tra caldaia e linea. E' importante rispettare le polarità (LINEA: cavo marrone / NEUTRO: cavo
blu / TERRA: cavo giallo-verde) negli allacciamenti alla linea elettrica. In fase di installazione o so-
stituzione del cavo di alimentazione, il conduttore di terra deve essere lasciato 2 cm più lungo degli
altri.
B
II cavo di alimentazione dell'apparecchio non deve essere sostituito dall'utente. In caso
di danneggiamento del cavo, spegnere l'apparecchio e, per la sua sostituzione, rivolger-
si esclusivamente a personale professionalmente qualificato. In caso di sostituzione del
cavo elettrico di alimentazione, utilizzare esclusivamente cavo "HAR H05 VV-F" 3x0,75
mm2 con diametro esterno massimo di 8 mm.
Termostato ambiente (opzional)
B
ATTENZIONE: IL TERMOSTATO AMBIENTE DEVE ESSERE A CONTATTI PULITI.
COLLEGANDO 230 V. AI MORSETTI DEL TERMOSTATO AMBIENTE SI DANNEG-
GIA IRRIMEDIABILMENTE LA SCHEDA ELETTRONICA.
Nel collegare cronocomandi o timer, evitare di prendere l'alimentazione di questi dispo-
sitivi dai loro contatti di interruzione. La loro alimentazione deve essere effettuata tramite
collegamento diretto dalla rete o tramite pile, a seconda del tipo di dispositivo.
Accesso alla morsettiera elettrica
Dopo aver rimosso il pannello anteriore della caldaia (vedi fig. 27), è possibile accedere alla mor-
settiera per il collegamento della sonda esterna (part. 3 fig. 19), del termostato ambiente (part. 1
fig. 19) oppure del cronocomado remoto (part. 2 fig. 19).
3.6 aria/fumi
Avvertenze
L'apparecchio è di "tipo C" a camera stagna e tiraggio forzato, l'ingresso aria e l'uscita fumi devono
essere collegati ad uno dei sistemi di evacuazione/aspirazione indicati di seguito. L'apparecchio è
omologato per il funzionamento con tutte le configurazioni camini Cxy riportate nella targhetta dati
tecnici (alcune configurazioni sono riportate a titolo di esempio nel presente capitolo). E' possibile
tuttavia che alcune configurazioni siano espressamente limitate o non consentite da leggi, norme
o regolamenti locali. Prima di procedere con l'installazione verificare e rispettare scrupolosamente
le prescrizioni in oggetto. Rispettare inoltre le disposizioni inerenti il posizionamento dei terminali
a parete e/o tetto e le distanze minime da finestre, pareti, aperture di aerazione, ecc.
B
Questo apparecchio di tipo C deve essere installato utilizzando i condotti di aspirazione
e scarico fumi forniti dal costruttore secondo UNI-CIG 7129/92. Il mancato utilizzo degli
stessi fa decadere automaticamente ogni garanzia e responsabilità del costruttore.
Dilatazione
Nei condotti fumo di lunghezza superiore al metro, in fase di installazione deve essere
A
tenuto conto della naturale dilatazione dei materiali durante il funzionamento.
Per evitare deformazioni lasciare ad ogni metro di condotto uno spazio di dilatazione di
circa 2 ÷ 4 mm.
Ventilatore modulante
L'apparecchio è dotato di un avanzato sistema di regolazione della portata aria / fumi, con ventila-
tore modulante e sensore di pressione.
Grazie a questo dispositivo l'apparecchio adatta automaticamente il proprio funzionamento al tipo
di camino ed alla sua lunghezza, senza necessità di regolazioni in fase di installazione o l'utilizzo
di diaframmi nel circuito di combustione.
Nel funzionamento quotidiano, inoltre, l'apparecchio autolivella continuamente la portata aria / fumi
al variare del carico termico. In tal modo la combustione e lo scambio termico avvengono sempre
in condizioni ottimali e l'efficienza termica dell'apparecchio rimane elevata in tutto il suo campo di
potenza.
cod. 3540S263 -
fig. 19 - Accesso alla morsettiera
IT
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